In quest’anno scolastico 2023/2024, nell’ambito del programma “Benessere” inserito nel PTOF per la Scuola Secondaria di Primo Grado, è stato possibile avviare un progetto pilota chiamato “Claunando”, dal nome dell’associazione di volontari clown di corsia di Pordenone che lo ha svolto.
Claunando Pordenone VIP ITALIA ODV (www.vipitalia.org) è una organizzazione di volontariato sociale, alla quale sono federate 70 associazioni dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 4000 volontari clown, che fondano i loro valori sul “Viviamo In Positivo” (= V.I.P.). Tra le varie le attività di volontariato hanno attivo un Progetto Scuola, che si prefigge di portare il loro contributo col sorriso negli istituti scolastici. Fontanafredda non è l’unica scuola coinvolta, sono impegnati su più fronti ed è stato un privilegio averli avuti con noi per 10 incontri da 2 ore ciascuno distribuiti mensilmente.
Infatti l’Associazione V.I.P. si prefigge di dedicare ad ogni utente momenti di distrazione gioiosa in luoghi di accoglienza e cura per mitigare la sofferenza ed il disagio e cercare di diffondere lo sguardo del Viviamo in positivo, utilizzando metodiche derivate dalla clownterapia e dal circo sociale. Promuove altresì progetti socio – educativi rivolti a bambini e adolescenti nelle comunità e nelle scuole con lo scopo di potenziare le capacità relazionali degli individui, sviluppando attraverso il gioco e le arti un clima di fiducia e di apertura verso l’altro, di accoglienza delle diversità, di aiuto reciproco, riducendo al contempo lo stress da paura, sofferenza e solitudine. I volontari non sono professionisti, ma basano il loro operato sulla formazione continua, frequentando corsi tenuti da formatori esterni qualificati.
Nel caso della nostra scuola sono state coinvolte due classi di due fasce d’età diverse, quasi come un esperimento che possiamo dire è stato molto ben gradito e di successo. Sono stati svolti una serie di laboratori interattivi e creativi durante l’orario scolastico, che avevano come obiettivi generali per il singolo: sviluppare la conoscenza di se stessi; approccio al rispetto di se stessi; agevolare la capacità del singolo ad esprimere e condividere verbalmente emozioni e sensazioni; stimolare il riconoscimento e l’affermazione della propria identità; il riconoscimento e valorizzazione dei propri talenti; lo stimolo all’espressione della creatività ed originalità.
Invece gli obiettivi generali rivolti al gruppo erano: la conoscenza degli altri in un contesto di gruppo basato sulla fiducia e sull’ascolto; il rispetto degli altri; il recupero dell’espressione emotiva in presenza, il riconoscimento degli stati emotivi e la loro gestione; la comunicazione, differenze tra social e presenza; il riconoscimento, comprensione e dedizione dei loro bisogni e dei bisogni degli
altri; lo stimolo alla propensione al volontariato; la pratica dell’accoglienza.
I ragazzi si sono divertiti tra balli di gruppo, giochi di squadra, attività manuali, improvvisazione teatrale che avevano come scopo principale creare sinergia tra loro e sbloccare eventuali dinamiche di conflitto che in una fascia d’età come quella della pubertà è fisiologica. Oramai da diversi anni si assiste ad una crescente fragilità emotiva e culturale del minore che lo porta ad essere in
difficoltà con l’accettazione del sé e nella gestione dei rapporti empatici e di scambio con gli altri soggetti. Tutto questo si traduce nell’incremento di fenomeni di disagio e violenza di varia natura, sia verso se stesso sia verso l’altro, basti pensare al fenomeno di autolesionismo e del bullismo diffusi purtroppo ormai anche tra i giovanissimi.
Noi ci sentiamo di porgere un sentito ringraziamento a tutti i volontari che hanno dedicato il loro tempo ai nostri alunni, regalando a noi sorrisi e migliorando il nostro clima scolastico. Ci auguriamo si possa rifare anche il prossimo anno scolastico, perché si viene a scuola anche per imparare a stare con gli altri e starci bene.
Le professoresse Grillo Barbara e Moneta Laura
